CUS BRESCIA BASKET 66 – 62 NEW BASKET PISOGNE
14-21, 23-12 (37-33); 16-19 (53-52), 13-10 (66-62)
Cus Brescia: Lonati 5, Porta 2, Pedrini 2, Battaglia 14, Torelli 2, Mentasti 10, Marinoni 8, Rizzi 2, Mascherini NE, Ciavarella 6, Giotto10, Testoni 5. All. Mazzali Vice All. Bonomi
Pisogne: Pezzotti 4, Contessi 11, De Giuseppe 11, Nezosi M. 7, Tignonsini 6, Meloni 6, Bianchi 2, Nezosi F. 10, Sciarretta 2, Guassoldi 3. All. Spatti
Arbitri: Crescini A. di Lonato del Garda (BS) e Cabrini A. di Brescia
Primo obiettivo raggiunto per gli universitari: semifinali PlayOff. L’avversaria ora è Pisogne, arrivata terza nel girone Brescia 2 e vecchia conoscenza dei ragazzi di coach Mazzali. Tanta esperienza quella messa in campo da coach Spatti, che per la palla a due schiera Contessi, Michele e Federico Nezosi, Tignonsini e Sciarretta, i biancoblu rispondono con Porta in regia, capitan Pedrini, Mentasti, Ciavarella e Testoni. Tutto pronto per la serie che sulla carta dovrebbe essere quella più equilibrata.
Inizio sotto ritmo per entrambe le squadre, che faticano a trovare la via del canestro. A tentare la prima fuga sono gli ospiti che si riescono a portarsi fino al 3-8 prima che Mazzali fermi la partita per dare una scossa ai suoi quando il cronometro segna 5:51 da giocare. Il Cus cerca il rientro, ma la difesa camuna non lascia passare nulla e il fallo di Battaglia su Bianchi sulla sirena di fine quarto permette al 15 in maglia blu di chiudere dalla lunetta la prima frazione sul 14-21.
Secondo quarto di tutt’altra fattura per gli universitari, che iniziano ad aumentare l’intensità difensiva e alzando il ritmo nella metà campo offensiva mandando gli avversari in confusione. Quando mancano 4:25 da giocare il Cus riesce a portarsi ad una sola lunghezza dagli ospiti, ed è Spatti a voler fermare la gara per vederci meglio e sistemare le cose dopo avere subito un 10-4 di parziale. Ad uscire meglio dal time out però, sono i biancoblu che prima sorpassano con la tripla di Mentasti, poi grazie alle giocate di Ciavarella e Marinoni sui due lati del campo cercano l’allungo. Fuga che si materializza a 2:17 quando Pedrini e compagni si portano sul +6. Piccola reazione degli ospiti che accorciano sul -2, ma il tap-in sulla sirena di Torelli chiude il primo tempo sul +4 Cus: 37-33.
Rientro che vede i camuni premere sull’acceleratore per rientrare aumentando l’intensità e fisicità, a farne le spese è capitan Pedrini che, a seguito di uno scontro di gioco, è costretto ad abbondare il campo, non rientrando più sul parquet. Scossa forte per i padroni di casa che subiscono così il rientro di Pisogne, che riesce addirittura a rimettere la testa avanti. Parziale di 0-6 e time out immediato di Mazzali. Rientrati in campo è Battaglia che cerca di guidare i suoi con una tripla che smuove gli animi dei bresciani, ma i ragazzi di coach Spatti non ci stanno e si portano nuovamente avanti guidati da Contessi e De Giuseppe. Marinoni cerca di ricucire un’altra volta lo strappo con un canestro di rara caratura in equilibrio precario. Quando mancano ormai 1 minuto alla fine della frazione però, in una situazione concitata Marinoni viene espulso direttamente, lasciando così il parquet e dando la possibilità agli ospiti di allungare. Così è, e i camuni si portano sul +3 a 54’’. Pronta reazione d’orgoglio degli universitari che con un parziale di 4-0 si riportano avanti portandosi con se tutta l’inerzia necessaria per iniziare l’ultimo quarto.
Ultima frazione di gioco che si apre in sostanziale equilibrio, con le due squadre che rispondo colpo su colpo: da una lato a portare punti alla causa Cus ci pensano Battaglia, Giotto e Testoni (per lui anche 6 rimbalzi nel quarto); mentre per Pisogne i punti arrivano dai due Nezosi. A 6:11 da giocare il tabellone recita 60-57, e a 5 minuti abbiamo l’azione che potrebbe cambiare completamente l’inerzia della partita e della serie: per evitare un contropiede facile Ciavarella cerca di fermare l’azione, fallo che viene considerato antisportivo, a cui segue un fallo tecnico allo stesso con conseguente espulsione. Con un altro protagonista fuori dai giochi (dopo Tignonsini, out per problemi fisici, Pedrini e Marinoni) la partita si inasprisce ancora di più. Pisogne con i liberi dei falli fischiati a Ciavarella convertiti, ristabilisce la parità. Attacchi e difese in totale stato confusionale, a cui va ad aggiungersi la stanchezza per una partita che ha vissuto di continui cambi di inerzia, che si bloccano per i successivi 4 minuti. Quando manca 2:44 il punteggio è ancora sul 60-60. La giocata della partita però è dietro l’angolo: Mentasti fuori dalla linea dei tre punti, Giotto prontamente gli porta un pick&roll, Guassoldi cerca di passare con il numero 12 bresciano. Mentasti però non ci sta, fa un palleggio per attaccarlo ma nello stesso momento crea spazio per lo step back. Si alza, Guassoldi con lui cerca di contestare, niente da fare: solo cotone. 63-60 con 1:57 da giocare. Pisogne cerca la via del canestro, senza successo e un 1/2 di Giotto mette fra le due squadre un possesso pieno di vantaggio. Meloni trova un canestro veloce a 10 secondi dalla fine portando i suoi a -2. Rientrati dal time out chiamato prontamente da Mazzali, gli ospiti spendono subito il fallo su Giotto mandandolo in lunetta. Il numero 19 biancoblu però è glaciale: 2/2. Sono i punti della vittoria. Gara 1 è del Cus.
Ora per gli universitari si prospetta una settimana di fuoco: mercoledì a Pisogne si giocherà la seconda partita della serie (orario 21.15), mentre venerdì l’agenda è occupata per l’eventuale Gara 3.
Grande apporto da parte del grande pubblico che non ha sfigurato di fronte alla vera e propria curva camuna.
Il primo mattone è stato messo, la strada è stata tracciata..
#c us rise
Filippo Arrighi